Giovanni Bellucci in concerto: omaggio a Sergio Sablich
Firenze, 9 marzo 2023
Il pianista Giovanni Bellucci ricorda il musicologo Sergio Sablich scomparso nel 2005 a soli 54 anni, in un concerto di musiche di F. Liszt, F. Mendelssohn, R.Wagner, G. Verdi. L’evento, che si svolgerà nella Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini di Firenze, Giovedì 9 Marzo 2023, alle ore 18, è promosso da AFIM, Associazione Fiumani Italiani nel mondo-LCFE, nel Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmata, in collaborazione con il Comune e il Lyceum Club di Firenze, la Comunità degli Italiani di Fiume e l’ANVGD, Comitato di Firenze.
E’ grande la stima che ha unito i due musicisti, Sablich spesso scriveva per i programmi di sala di Giovanni Bellucci, condividendo la definizione di Gramophone che considerava Bellucci “un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. Li legava anche un percorso di studio iniziato non in tenerissima età ma contraddistinto da un’innata, incredibile capacità di fare propria la conoscenza della grande musica.
Sergio iniziò a studiare musica intorno ai 18 anni, e con questa nuova passione, che si sarebbe poi identificata con la sua vita professionale, “fece la sua comparsa in casa un pianoforte verticale e la necessità di studiare” – racconta la sorella Marina -. Con la sua consueta tenacia, iniziò il suo programma di studio per perseguire gli obiettivi che si era preposto: il Conservatorio, dove entrò dopo un durissimo esame da privatista e contemporaneamente l’Università di Lettere e Filosofia, corso di Laurea in Storia della musica. Amava Arturo Benedetti Michelangeli, Claudio Abbado, ed in particolare Wolfgang Sawallisch, e cercava tenacemente di non perdere mai un loro concerto dal vivo.
Sono tanti gli aneddoti ed i racconti che si legano alla vita di Sablich, nato a Bolzano da genitori fiumani ai quali l’AFIM dedicherà anche un convegno che si svolgerà in mattinata, con inizio alle ore 9.30 presso la Biblioteca delle Oblate, Sala storica Dino Campana, via dell’Oriolo 24. Vi prenderanno parte Franco Papetti, Presidente Associazione Fiumani italiani nel Mondo che presenterà un’”Analisi storica su Esodo e Foibe”, Diego Zandel, scrittore, giornalista che racconterà “L’esperienza dei campi profughi e la letteratura fiumana”, Marina Sablich su “Storia di una famiglia esule da Fiume”. Il convegno è aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti.
Il concerto del pianista Giovanni Bellucci riconduce alla passione di Sablich per Liszt, altro aspetto che lega i due musicisti, in grado di affrontare grandi sfide, di essere innovativi e geniali. Di Sablich, al Cherubini, dove è stato insegnante di Storia della Musica, parlerà Rosa Maria Di Giorgi, Presidente del Conservatorio di Firenze, ma anche Dario Nardella, Sindaco di Firenze che invierà un indirizzo di saluto ed Eleonora Negri, Presidente Sezione Musica del Lyceum Club, che ricorderà Sergio Sablich, musicologo ed amico.
Ma sarà la musica a suggellare questo incontro tra il ricordo di un uomo eccezionale e l’omaggio di un pianista geniale. Al concerto intitolato “I viaggi di Liszt, tra Mito e Leggenda, tra Nostalgia e Ricordo, tra Amore e Morte” verranno eseguiti: Fantasia e Fuga sul nome B-A-C-H; Leggenda n.2: San Francesco di Paola che cammina sulle onde; Fantasia quasi Sonata: Après une lecture de Dante (dal ciclo “Années de pèlerinage, Deuxième année, Italie”); Rigoletto, Konzert-Paraphrase (tratta dall’opera Rigoletto di Giuseppe Verdi); Le mal du pays - Nostalgia del paese natale (dal ciclo “Années de pèlerinage, Première année, Suisse”); Rhapsodie Hongroise n.12; Isoldens Liebestod - Morte d’amore di Isotta (trascrizione tratta dal dramma musicale Tristano e Isotta di Richard Wagner); Liebestraum - Sogno d’amore: Notturno n.3; Parafrasi sulla Marcia nuziale (tratta dalle musiche di scena per il “Midsummer Night’s Dream” di Felix Mendelssohn).