Candidati al Consiglio Direttivo 2024-28
Cristina Scala
Mi chiamo Cristina Scala, sono nata a Trieste nel 1972 e sono figlia di Giulio Scala, esule Fiumano e di Karin Hollube profuga tedesca della Boemia.
Nel 2014 ho pubblicato una raccolta delle memorie di mio papà, in un libro intitolato "Ricordi Fiumani e Ciacolade di Giulio Scala", ottenendo due premi letterari Tanzella dell'A.N.V.G.D. di Verona: con Menzione d'Onore nel 2015 e con Menzione d’Onore Speciale nel 2018. Nello stesso anno ho pubblicato un mio libro intitolato "Cuore di bambina, Fiume nel 1947", da me tradotto anche in lingua tedesca con il titolo "Das Mädchen mit Herz, Fiume im Jahre 1947" per il quale ho ottenuto nel 2022 il premio letterario Tanzella dell'A.N.V.G.D. di Verona con Menzione d'Onore.
Già da diversi anni in occasione del Giorno del Ricordo vengo invitata a partecipare agli eventi organizzati dai Comuni impegnati nella divulgazione della storia degli esuli Fiumani e Giuliano-Dalmati per portare la testimonianza di mio padre.
La mia propensione a viaggiare mi ha portata a frequentare e conoscere Fiumani e Fiumane, sia durante gli incontri a Fiume in occasione del patrono San Vito, che in occasione degli incontri annuali della A.F.I.M. e dei “Muli del Tommaseo” (L.U.M.T.).
Mi sono impegnata con la troupe del Comitato 10 Febbraio del Veneto nel raccogliere alcune testimonianze audio e video degli Esuli Fiumani ancora in vita, affinché i loro preziosi racconti non vengano dimenticati.
Ho organizzato delle gite con piccoli gruppi di persone, per far conoscere la terra natale di mio papà, portando chi ignorava la storia dell’Esodo, nei luoghi più significativi dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia.
Sono co-amministratrice del gruppo Facebook "Un Fiume di Fiumani" e tra le mie iniziative ho creato una mappa digitale MyMaps denominata "Fiumani nel mondo", dove è possibile visualizzare ed aggiornare le attuali residenze di tanti Fiumani sparsi per il mondo, in modo da poter contattare individualmente gli stessi tramite Facebook.
Ho scelto di candidarmi per il consiglio direttivo della A.F.I.M., perché ritengo che questo bagaglio di esperienze e conoscenze possa essere utile alla Associazione stessa.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno riporre in me la loro fiducia.