Paolo Santarcangeli
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Note biografiche
Nato a Fiume nel 1909, ha insegnato Letteratura magiara all’Università di Torino. Di questa Letteratura ha tradotto numerosi testi, sia lirici sia narrativi sui quali ha lavorato intensamente anche come saggista. È autore di molte opere di poesia e di narrativa, soprattutto di carattere autobiografico.
Una parte cospicua della sua attività saggistica e della sua attività di editore di testi è dedicata alla storia dei simboli e dei miti religiosi. Redattore di gran parte dei “Breviari di mistica” pubblicati dalla casa editrice Bocca di Milano, Santarcangeli è anche autore di una serie di studi, tra cui i seguenti “Hortulus Litterarum ossia La Magia delle Lettere” Milano, Scheiwiller, 1965; “Il libro dei Labirinti. Storia di un mito e di un simbolo”, Firenze, Vallecchi, 1967 e Milano Frassinelli, 1984 e 1989).
Note critiche
Secondo Santarcangeli, l’esilio è una denuncia delle contraddizioni dell’uomo moderno, segnato dal continuo perpetuarsi della difficile ricerca di sé, di un posto il cui sentirsi a proprio agio, di un’identità in grado di rispondere alla precarietà dell’essere.
Il messaggio di Santarcangeli testimonia ed esorcizza la solitudine dell’individuo, il destino dell’esule di essere “doppiamente solo”, e il bisogno morale e civile del “diverso” di essere più saggio, più generoso e migliore degli altri uomini, come emerge dal romanzo di narrativa di carattere autobiografico “Il porto dell’aquila decapitata” (1959). Tratta di una Città Inesistente, diventata per lo scrittore un porto della memoria oltre l’oceano del tempo. Il corpo fisico di quella città è stato davvero decapitato dalla storia: la sentenza irrevocabile fu emessa quel 10 giugno del’40 e venne eseguita 5 anni dopo.
Di 44 capitoli alcuni sono solo delle brevi riflessioni, dei momenti poetici; altri sono più lunghi e vi si riconosce la densità e l’acutezza di Santarcangeli saggista. Altri capitoli sono dedicati specificamente alla città, ai suoi luoghi caratteristici ed anche ai suoi dintorni, oltre che alla sua storia e alla sua cultura, pagine in cui ritorna l’esilio come leitmotiv del libro.
Note critiche ispirate a “La città inesistente. Il tema dell’esilio Ne «Il porto dell’aquila decapitata»” di Paolo Santarcangeli in “La Battana”, n.97-98, 1990.
Bibliografia
Poesia italiana
- Il cuore molteplice, Ubaldini, Roma 1949
- Canzoni della ricca stagione, Ubaldini, Roma 1951
- Morte di un guerriero, Ubaldini, Roma 1966
- Resa dei Conti, Scheiwiller, Milano 1976
- Lettera agli antipodi, Vallecchi, Firenze 1981
- Specchio dell'illusione, Torino 1982
- Diario del Tigullio, Vallecchi, Firenze 1989
Poesia in lingua ungherese
- Szökőár (Maremoto), Magvető, Budapest 1974
- Üzenet a túlsó partról (Messaggio dall'altra sponda), Békéscsaba 1980
- Sötét láng (Fiamma nera), Magvető, Budapest 1985
Narrativa in Italiano
- Il porto dell'aquila decapitata, Vallecchi, Firenze 1969
- Il fuoco e altri racconti d'amore e disamore, Torino 1973
- In cattività babilonese, Del Bianco, Udine 1987
Narrativa in ungherese
- Török induló Válogatott lebeszélések, Szépirodalmi, Budapest 1989
Saggistica in italiano
- Hortulus litterarum, ossia la magia delle lettere, Scheiwiller, Milano 1965 [trad. in ungherese, Europa, Budapest 1971]
- Il libro dei Labirinti, Vallecchi, Firenze 1967 e Frassinelli, Milano 1984 [trad. in ungherese, Gondolat, Budapest 1970]
- Nekya - La discesa agli Inferi, Uni, Milano 1981
- Santa Teresa d'Avila - Amore Divino, Rusconi, Milano 1980
- Homo ridens, Olschki, Firenze 1989
Saggistica in ungherese
- Beszélgetések a Sátánnal (Conversazioni con Satana), Europa, Budapest 1987
- Pokolra kell annak menni (Il poeta negli inferi), Gondolat, Budapest 1980
- Magyar-olasz kapcsolatok - tanulmányok -, Akadémiai, Budapest 1989
Traduzioni e analisi letterarie
- Lirica ungherese del 900, Guanda, Parma 1962
- Endre Ady, Poesie, Lerici, Milano 1963
- Endre Ady, Sangue e oro, Accademia, Milano, 1965
- Lajos Kassák, Il cavallo muore e gli uccelli volano via, All'insegna del pesce, Torino 1969
- Michel Babits, Il libro di Giona, Arion, Budapest 1976
- Sándor Weöres, Verso la perfezione - La nascita della poesia, Bona, Torino 1976
- Trilogia di poeti ungheresi (S.Weöres, GY. Somlyó - Gy. Rákos), Vallecchi, Firenze 1984
- Sándor Petőfi, Poesie scelte, UTET, Torino 1985